Riposo a Monte Cristi

Riposo a Monte Cristi

27 Marzo 2014

8.42 Pilacca.

Piove talmente tanto che per venire a fare colazione al bar vicino all’albergo siamo saliti al primo piano dove c’è un salone che forse nei tempi d’oro veniva usato come sala da ballo, e siamo scesi al bar da un’altra scala. Non si può fare neanche mezzo metro sotto l’acqua. Cioé, “non si può”, noi non possiamo; in realtà ho appena visto passare una moto con 4 sopra, di cui un bimbo di un paio d’anni, con un telo tirato sopra alle teste. Eh beh, quando non si ha l’automobile e bisogna andare da qualche parte, non si può fare tanto i difficili.

10.05 Luca è arrabbiato perché dice che non parlo mai. Forse è vero, ma stavo guardando i siti degli hotel per capire dove dormire a Santiago; se avessi trovato qualcosa di interessante l’avrei condiviso con lui. Dice che sono abituata a stare da sola e che mi piace. Sì, è vero, ma mi piace anche stare con lui.

Non piove quasi più. Luca se n’è andato in camera, sempre più arrabbiato.

Ora deve aver smesso completamente perché un tipo sta lavando la macchina. Ha smesso di piovere ma io non ho voglia di andare in giro. Oggi starei tutto il giorno qui a fare niente.

16h30 Non piove ma c’è un gran vento. Secondo me fra un po’ ci arriva qualcosa in testa. Siamo al Comedor Yvelise, lo stesso di ieri, a mangiare ancora capretto e bere birra. Dopo tanto pollo, un po’ di capretto ci sta tutto. L’insegna dice “Benvenidos a Choza”, mi sembra quasi di essere a Venezia.

28 Marzo – 10.33

Siamo ancora qui a Monte Cristi. Costa poco e si sta bene, abbiamo bisogno di rifocillarci dopo 10 giorni ad Haiti.

Oggi c’è un gran sole e fa caldo, ma qui sulla terrazza dell’hotel si sta proprio bene.

Pomeriggio. Schei fa schei, i peoci fa peoci. Luca ed io stiamo pensando a come arricchirci. Siamo seduti su una panchina della bruttissima spiaggia di Monte Cristi. C’è talmente tanto vento che ha mosso tutta la sabbia e sembra di stare a Sottomarina. Una bella coltivazione di pidocchi metteremo quando torniamo.

Venerd?: si fa festa con casse, musica e birra sul lungomare di Monte Cristi

Venerdì: si fa festa con casse, musica e birra sul lungomare di Monte Cristi

Anche oggi il mio Fracchino ha fatto un’opera buona: c’era una conchiglietta che camminava per strada, evidentemente persa. Lui l’ha presa e l’ha buttata in mare, salvandola da morte certa.

E’ venerdì sera e alla Terraza Fedora c’è festa. Non fa ancora buio ma si beve e si balla. Vedere come si muovono al ritmo di questa musica così sensuale mi fa invidia; mi da proprio fastidio essere mobile come un tronco io. Stiamo qualche minuto a guardare la gente che balla dall’altra parte della strada, poi ce ne torniamo in hotel. Pizza al taglio veloce da un buco vicino al supermercato, servita da una ragazza che continuava a chiamarmi “tesoro” e “amore”.