Il mercato settimanale

Il mercato settimanale

Recentemente ho ri-scoperto il piacere di andare al mercato settimanale.

Qua ad Arzignano l’appuntamento è ogni martedì mattina. Ricordo che da studente amavo andare al mercato nei giorni di vacanza; era un’occasione per vedere i miei amici che frequentavano scuole diverse. Quando mi sono diplomata ho perso interesse nel mercato, anche perché studiavo a Bologna e più tardi lavoravo.

artichokes at the market italy

Tardo inverno al mercato: carciofi

Ho sempre considerato il mercato un posto per studenti o casalinghe, ma da qualche mese ho scoperto che è un ambiente interessante per le mie esplorazioni della “local life” in un paese di provincia. Penso sia stata la mia passione per la fotografia a farmi nascere nuovi interessi; la fotografia mi fa guardare il mio paesino Arzignano con occhi diversi: apprezzo di più le vecchie case, le stradine, le piccole piazze, persino i lampioni, e gli eventi che vi hanno luogo. Mercato compreso.

Lavoro da casa, quindi fare una passeggiata al mercato ? diventata una scusa per fare un po’ di movimento e vedere qualcosa di diverso dallo schermo del mio computer. E’ iniziato come una scusa ed è diventato una necessità.

market italy

Fiori al mercato

Il mercato come uno shopping diverso

Al mercato puoi trovare tutto quello che ti serve: dagli utensili per la cucina ai congegni elettrici, dagli economici vestiti cinesi alle magliette firmate della scorsa stagione; ma i miei banchi preferiti sono quelli degli alimentari e dei fiori. La cura con cui vengono esposti i carciofi, il profumo invitante del pesce appena fritto, il formaggio proveniente dalle vicine montagne, i fiori colorati: adoro camminare tra le bancarelle e osservarne i prodotti e la gente.

market italy

Verdure al mercato

La gente. Il mercato settimanale è soprattutto la sua gente. Sì, perché andare al mercato è un’esperienza completamente diversa dal fare compere al supermercato o in un grosso centro. Non devi camminare a lungo tra le corsie per trovare l’adattatore di cui hai bisogno; puoi chiedere alla signora quale pentola è più adatta per il tuo ossobuco o quale pianta vive bene sul terrazzo; non prendi il cavolfiore da un cesto o la mozzarella dal frigo, ma vieni aiutato con un sorriso da una persona che stava aspettando proprio te.

Il mercato come Occasione d’Incontro

Arzignano non è un paese particolarmente vivace, ma ogni martedì mattina rinasce: è difficile trovare parcheggio, devi aspettare un po’ più a lungo per il tuo cappuccino e con fatica trovi un posto a sedere al bar; c’è un continuo sottofondo di chiacchiericcio e musica e azione.

I pensionati incontrano i loro amici al mercato anziché al bar dove giocano a carte; le casalinghe si raccontano gli ultimi gossip tra una lattuga e un mazzo di fiori freschi; le badanti dell’Est Europa portano i loro pazienti al mercato e con l’occasione scambiano due chiacchiere con i loro connazionali; donne indiane si godono una passeggiata al sole e ne approfittano per comprare qualche vestito per i bambini.

market italy

Amici al mercato

Il martedì mattina ad Arzignano non c’è segregazione, non si vedono ghaniani su una panchina e arzignanesi al bar a bere spritz aperol. Per una volta, siamo tutti mescolati a goderci un momento di distrazione e convivialità.

Potete seguire i miei appuntamenti settimanali al mercato su Instagram: martedialmercato .

Altre foto dal mercato:

Instagram e la scoperta dell’Italia

Instagram e la scoperta dell’Italia

Negli ultimi mesi sono diventata una maniaca di Instagram.

Voglio diventare famosa così da poter viaggiare gratis e fare un sacco di cose fiche. In realtà se mai ci arriverò (a diventare famosa) avrò ormai 60 anni, ma non importa.

Curiosando per Mel

Curiosando per Mel

E’ diventato il mio Social preferito. Su Facebook leggo troppe cattiverie e minchiate, twitter non lo capisco, google+ è noioso, tumblr è peggio dell’arabo, su flickr nessuno mi caga. Instagram è un social fotografico popolare, per gente comune, mentre flickr è più per professionisti o chi è già abbastanza bravo a far foto. Io sono ancora piuttosto mediocre, quindi mi affido a Instagram, che grazie al formato piccolino e ai vari filtri fa sembrare carini anche i miei scatti.

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Veduta della campagna da un terrazzo a Mel

Ma quel che mi piace di più di Instagram è che ha creato una Community. Segui chi ti piace, apprezzi e commenti le foto, vivi le vite degli altri tramite le loro foto, e scopri posti nuovi. Anche dal vivo proprio. Come è capitato domenica scorsa a me. Il profilo di IgersBelluno è stato creato un mese fa circa (ogni città e regione d’Italia ha un profilo ufficiale, approvato da Instagram, dove vengono condivisi gli scatti più belli della propria zona). Per festeggiare gli amministratori del profilo hanno organizzato un “instameet” (un ritrovo tra instagrammers) a Mel, un paesino poco distante da Belluno. E io ci sono andata. Ottima idea.

Il fabbro di Mel

Il fabbro di Mel

Mel è stata premiata dal Touring Club Italiano con la Bandiera Arancione, un marchio che dimostra l’impegno del paese verso un turismo sostenibile, rispettoso dell’ambiente, con l’offerta di prodotti locali, una buona accoglienza, la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Sono 211 al momento i comuni italiani con la Bandiera Arancione. E domenica c’era la loro festa, a livello nazionale. Il marchio Bandiera Arancione è non solo un riconoscimento, ma anche uno stimolo per questi paesi e i loro abitanti a mantenere questi standard e organizzare eventi. E così domenica scorsa in ogni Bandiera Arancione c’era una festa.

Instagrammers in azione

Instagrammers in azione

A Mel si celebrava la festa delle mele (Mele a Mel). I bellissimi cortili privati e i palazzi erano aperti per l’occasione, si celebrava la raccolta delle mele, e tutto il paese era vestito a festa con ambientazione anni 50. C’era una balera con un biliardino e un vecchio bancone del bar, un cinema con film dell’epoca, un gruppo di ballerini, belle donne con vestiti vintage, il fabbro del paese ha aperto la sua vecchia bottega. E ovviamente non mancava da mangiare e da bere.

Taglio della pietra per il mosaico

Taglio della pietra per il mosaico

Non conoscevo Mel, non ne avevo neanche mai sentito parlare. Sarà stato per l’atmosfera di festa, per i bellissimi cortili aperti in esclusiva per noi, per le Dolomiti che le fanno da corona, per la bella gente che ho conosciuto, ma l’ho trovata deliziosa. E tutto questo grazie ad Instagram. Quindi ben venga la tecnologia e ben venga l’isolarsi nel mondo virtuale se ti fa scoprire quello vero che non conoscevi.

Angoli di Paradiso a Mel

Angoli di Paradiso a Mel

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Tramonto su Mel

Tramonto su Mel