18 Dicembre 2010

Sono a Pondicherry, o Puducherry, Pondy per gli amici. E’ piena di turisti indiani. Penso sia perché è così poco indiana questa città! A 4-6 ore di bus da Chennai, ex-colonia francese, i nomi delle strade sono scritti in francese e gli indiani parlano francese! Fa troppo strano. Non che si capisca molto il loro francese, come il loro inglese del resto. E’ in Tamil Nadu, regione a Sud-Est dell’India, che dà sulla “Baia del Bengala” (!!). 

Appena arrivata, dopo aver trovato una camera (un po’ difficile stavolta, sarà per il week-end, ma tutte le guest houses più economiche erano piene; sono riuscita comunque a trovare una camera singola che devo però dividere con un paio di scarafaggi, ma finché non vogliono dividere anche il letto, mi va bene) e una bella doccia, mi sono fiondata in un baretto sul lungo mare raccomandato dalla Lonely Planet (ok, forse mi faccio guidare un po’ troppo da questo libro, ma ci sarei finita lo stesso, è l’unico posto lungo il mare ed ha prezzi decenti). Mi sono presa un sandwich con formaggio e verdure (ok) e patatine fritte (buonissime!!). Un ragazzo canadese, del Quebec (qual è la capitale di nuovo?), mi ha tenuto compagnia (= disturbato mentre cercavo di scrivere) perché non c’erano altri tavolini liberi.

Ora sono in questo baretto su un terrazzo, molto carino, tutto in pietra e legno, con  Corine (o Carine? Ecco, lo sapevo che lo dovevo scrivere subito il suo nome), francese. Le piace ridere. Ho mangiato un buon petto di pollo al limone e miele. Con patatine, di nuovo. E’ bello avere la scelta tra patatine e riso. E non avere mal di pancia.